La posa degli infissi ha una importanza rilevante, ancora più rilevante dell’infisso stesso e del tipo di vetro che vi è stato applicato.
Un errata posa rischia di compromettere tutte quelle caratteristiche tecniche ed estetiche che garantiscono un adeguato comfort abitativo dal punto di vista dell’isolamento termico e acustico della propria abitazione.
Non è raro infatti trovare persone che hanno pensato di sostituire le vecchie finestre di casa, cercando appunto di migliorare il comfort abitativo e riducendo in modo importante il peso sempre più gravoso delle bollette energetiche a cadenza mensile, ritrovandosi aimè a fare i conti con spifferi continui, muffe nocive e rumori insopportabili provenienti dall’ambiente esterno con bollette energetiche rimaste invariate.
Devo dire che la cosa è totalmente sfuggita di mano soprattutto nel caso di utilizzo dell’ormai defunto SUPERBONUS 110%, manovra fiscale che ha dato si la possibilità di riqualificare dal punto di vista energetico numerose abitazioni che necessitavano di ciò, con l’inconveniente però che l’eccessiva domanda di interventi ha portato molti “improvvisati del settore”, senza un minimo di esperienza nella posa di serramenti, a procurare danni ingenti a discapito del malcapitato cliente.
Ormai a cadenza giornaliera ci giungono chiamate da parte di persone rimaste vittime degli “improvvisati”, lamentando numerosi problemi già sopra citati, oltre a quelli tecnici, molto spesso difficoltosamente risolvibili.
Ma per quale motivo la posa assume un aspetto fondamentale nel momento in cui si installa un infisso, sia esso per una nuova costruzione o per la riqualificazione di un vecchio edificio?
Partiamo da qualche nozione tecnica.
La posa di un infisso deve essere innanzitutto progettata, difficilmente in un cantiere troveremo la stessa identica situazione del cantiere precedentemente trattato, quindi vanno analizzati attentamente due punti cruciali: il nodo primario e il nodo secondario di posa.
Il nodo primario è quello che collega il controtelaio al muro, mentre il secondario collega il telaio al controtelaio; le linee guida sulla corretta posa sono elencate nella norma UNI 11673 che definisce gli aspetti fondamentali riguardanti la posa, che deve garantire:
- dei fissaggi adeguati tra telaio, controtelaio e parete;
- il trasferimento dei carichi alla struttura muraria;
- una buona tenuta acustica e termica;
- un’estetica gradevole rispetto al contesto della facciata.
Per evitare che restino eventuali vuoti e irregolarità, garantendo quindi un migliore isolamento, nel nodo primario si inseriscono solitamente delle apposite schiume poliuretaniche isolanti. Per massimizzare l’isolamento anche tra finestra e controtelaio, nel nodo secondario vengono invece applicati nastri autoespandenti con proprietà isolanti ad altissima tenuta. Schiume e nastri, in abbinamento a i sigillanti perimetrali ed alle barriere vapore, sono efficaci nel proteggere i giunti dall’acqua stagnante, dalla pioggia, dai rumori e dal passaggio dell’aria dall’esterno all’interno e viceversa.
L’ ancoraggio meccanico va assicurato mediante l’ utilizzo di viti specifiche, come ad esempio viti turbo di adeguate dimensioni, mentre per quanto riguarda l’ aspetto del quarto lato, ossia quello inferiore tra infissi e soglia, andrà curato l’ aspetto del possibile ponte termico che si andrà a creare con il mancato trattamento della soglia in pietra, andando a preferire il taglio centrale della stessa, nel caso fosse già esistente, mediante l’utilizzo di attrezzature confacenti a tale lavorazione.
L’utilizzo inappropriato di tali linee guida rischia realmente di portare problematiche più o meno gravi a chi si affida a gente incompetente e improvvisata, prima tra tutte la creazione di muffa e condensa sul perimetro dell’infisso installato, dovuta a condensa interstiziale, che oltre a rovinare l’estetica dell’abitazione, può causare malattie all’apparato respiratorio di persone che vi abitano, soprattutto bambini e anziani.
Per garantire al cliente una posa a regola d’arte, quindi, occorrono posatori esperti e qualificati; la nostra azienda, OFFICINE MARTINANGELI, è dotata di posatori qualificati EQF3/EQF4, oltre ad un’ abbondante dose di esperienza quarantennale, assicurandovi un lavoro perfetto sotto ogni punto di vista, sia nel caso di nuove costruzioni, sia nelle ristrutturazioni leggere e pesanti, proponendovi, dove possibile, differenti soluzioni di posa e offrendovi una consulenza gratuita riguardo ogni aspetto del lavoro che andrete a realizzare.
Alessandro