Se avessi ricevuto 1 euro per ogni volta che mi viene rivolto questo dilemma, a quest’ ora sarei ricco sfondato! A parte gli scherzi, la domanda che mi viene rivolta con maggior frequenza dai clienti che accolgo in azienda, è senza dubbio questa. E’ anche una domanda lecita, ci mancherebbe, prima di investire parecchi soldi sulla sostituzione degli infissi nella propria abitazione, le persone vogliono essere sicure che il materiale scelto sia il più indicato rispetto le proprio esigenze. Molto spesso la confusione è data dai venditori o scrittori di fumo, in quanto, dal momento che vi accingete a chiedergli quale sia il materiale più indicato, cercano di appiopparvi quello che per loro è più conveniente, vuoi per maggiore marginalità, vuoi per comodità di ordine o di montaggio. Infatti non esiste un meglio o un peggio, ma un come, dove e perché. Il consulente di fiducia non lascia nulla al caso, ma in base a quelle che saranno le vostre indicazioni e i vostri gusti, o rispetto alle dimensioni o all’ esposizioni delle stesse, saprà consigliarvi la soluzione più indicata al vostro caso. Ci sono comunque dei pro e dei contro per ciascun materiale, e di seguito cercherò di elencarvi quelli trà i più importanti.
TRASMITTANZA TERMICA: indica la conducibilità termica di una finestra, nel nostro caso, ossia la quantità di calore che viene dispersa in una superfice di 1 mq per ogni secondo, con una differenza di temperatura tra l’ interno e l’ esterno dell’ infisso diversa da 0° Kelvin. Viene espressa in W/m² (Uw). Al giorno d’ oggi, entrambi i materiali hanno raggiunto la medesime prestazioni, in quanto, con l’ avvento dell’ alluminio a taglio termico, ossia una barra di poliammide che divide centralmente 2 profili, quello interno da quello esterno, si è interrotto il ponte termico che andava a crearsi in assenza di questo sistema, mettendo fine alla condensa interno infisso in alluminio. Sotto questo aspetto, quindi, abbiamo una situazione di parità assoluta.
ROBUSTEZZA: riguardo la robustezza, è l’ alluminio che ne fa da padrone. Infatti, con questo materiale, riusciamo ad installare serramenti di dimensioni importanti senza che questi cedano strutturalmente, evitando problemi di regolazione continua e di spifferi d’ aria causati dalla deformazione. Ovviamente, nella maggior parte delle abitazioni italiane troviamo aperture modeste dei fori finestra, quindi, molto spesso, i materiali vanno bene entrambi.
ESTETICA: riguardo l’ estetica delle 2 tipologie di infissi, possiamo dire che chi ama più il calore al tatto di una finestra molto simile al legno, con finiture più materiche ma contate, preferirà sicuramente il pvc. Chi invece ama linee più moderne e minimaliste, con la possibilità di avere numerosissime tipologie di finiture e colorazioni, prediligerà l’ alluminio.
DURATA: Anche qui tra i 2 contendenti la spunta l’ alluminio. Basta affacciarsi dalla finestra per vedere ancora montate in diverse palazzine l’ intramontabile “ contro finestra ossidata bronzo”, presente e funzionante, in molti casi, dagli anni 60/70. Il pvc non è ancora in grado di raggiungere questi risultati, ma con una media di durata stimata intorno ai 30/35 anni di servizio, non se la cava neanche tanto male.
PREZZI: Nella stragrande maggioranza dei casi, a parità di prestazioni, il pvc è sicuramente il più economico tra i 2 materiali, ad eccezione di un paio di marche leader indiscusse delle finestre in materiale plastico. Quello che mi preme ricordare è che si tratta di una differenza di costo spalmabile in qualche decennio, quindi da non tenere troppo in considerazione, in quanto si attesta a qualche centesimo al giorno, rischiando di ritrovarsi con un infisso non adatto alle proprie esigenze, vuoi per l’ estetica o per conformazione tecnica, andando incontro a spiacevoli inconvenienti.
Concludo sottolineando il fatto che, qualunque sia il materiale da voi preferito o indicato nel vostro caso, preoccupatevi che sia POSATO a regola d’ arte, in quanto la posa in opera del serramento pesa per più del 70% sulle prestazioni dell’ infisso stesso. In parole povere, potreste spiacevolmente acquistare una Ferrari che monta un motore di un Fiat 500… con moltissimi problemi al seguito, tipo muffa, condensa e spifferi che si ripercuoteranno per lunghi anni sul comfort della vostra abitazione e sulla salute di chi la abita. Una azienda seria, solo dopo un attento sopralluogo, potrà indicarvi il tipo di posa più consona alla vostra situazione abitativa. Diffidate da chi spara prezzi prima di aver attentamente valutato la situazione di partenza, o potreste andare incontro, magari per pochi euro di differenza, a spiacevolissime situazioni dalla quale sarà poi difficile tornare indietro, se non sostituendo dopo poco tempo tutto il lavoro profumatamente già pagato.
Alessandro